Coldiretti all’Expo: analisi di bilancio e imitazioni

 

La Coldiretti Lazio si è recentemente recata all’Esposizione universale a Rho (MI) per partecipare all’Assemblea nazionale presso l’Auditorium di Palazzo Italia e fare una prima analisi di bilancio dell’Expo.

 

Orgoglio e imitazione

L’occasione è stata utile anche per vedere i risultati di una mostra, tenutasi dal 6 al 12 luglio, in cui sono stati presentati al pubblico alcuni dei prodotti più famosi della tradizione culinaria italiana. Prodotti originali della Penisola e tipici regionali, che però sono spesso oggetto di imitazioni e prese in giro.

 

La mostra delle falsità

Alle contraffazioni, per denuncia, è stata addirittura dedicata una mostra, aperta dal presidente nazionale di Coldiretti, con la partecipazione dell’esponente principale del Comitato scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nel settore agroalimentare.

 

Prodotti imitati, ridicolizzazioni e vandalismo

Tra gli alimenti laziali che più subiscono imitazioni, si trovano il pecorino romano DOP, i pomodori san marzano, la provola e piatti tipici come la pasta all’amatriciana.

Non solo: è ancora bene presente nella memoria degli italiani l’atto di vandalismo perpetrato ai danni della fontana del Bernini nella Capitale, per non parlare degli stereotipi sull’Italia, la presa in giro dei processi produttivi, i nomi modificati a fini derisori e altri subdoli attacchi.

 

Pubblica denuncia

Da una parte, quindi, la celebrazione della qualità italiana, dall’altra la pubblica denuncia di chi questa qualità la vuole affossare, con la messa in mostra di tutte le imitazioni tanto del made in Italy, quanto del made in Campania.

 

Assemblea

L’Assemblea che si è tenuta lo scorso 18 luglio, oltre che fare una prima analisi di bilancio dell’Expo, ha avuto anche nel suo ordine del giorno una maggiore sensibilizzazione al problema delle imitazioni e la difesa della produzione agroalimentare dell’Italia.

A riguardo di questo settore, non è stato dimenticato l’aspetto del lavoro e delle possibilità occupazionali che possono nascere da questo tipo di attività. Su questo punto è intervenuto il Ministro delle Politiche Agricole, proponendo opportunità di lavoro stagionali per i giovani, per esempio nei campi.

 

Non solo Campania

Non è solo questa la regione colpita da contraffazioni e svalutazione, anzi sembra esserci una tendenza ad allargare questo fenomeno a tutto il Paese. Per questo è importante e significativo ogni passo che vada nella direzione della difesa del settore alimentare, che è uno dei vanti del più ampio patrimonio culturale italiano.

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