Expo: Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, inaugura la IX Edizione di Milano Unica

 

 

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Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, inaugura la IX Edizione di Milano Unica

Il tessile italiano ed europeo di qualità
alla prova della ripresa

A Fieramilanocity (Portello), dall’8 all’11 Settembre 2009, la IX Edizione di Milano
Unica, il Salone Italiano del Tessile. Sono presenti 486 espositori di cui 382
italiani, provenienti soprattutto da Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna,
Veneto. Nella serata della prima giornata del Salone, nell’ambito del progetto On
STAGE, sfileranno dieci stilisti internazionali emergenti, a conferma della
volontà dell’industria tessile italiana di voler continuare a scommettere sul
futuro, nonostante il brusco calo dei consumi determinato dalla crisi economica
mondiale
Milano, 8 Settembre 2008 – Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha
inaugurato la IX edizione di Milano Unica, il Salone Italiano del Tessile che si
svolge a Fieramilanocity da oggi fino a Venerdì 11 settembre. Pier Luigi Loro
Piana, Presidente di Milano Unica e di Ideabiella, ha introdotto l’incontro nel
quale sono intervenuti: Letizia Moratti, Sindaco di Milano, Michele Perini,
Presidente di Fieramilano, Michele Tronconi, Presidente di Sistema Moda Italia,
Paolo Zegna, Vice-Presidente di CONFINDUSTRIA, e a cui hanno partecipato diverse
Autorità e Rappresentanze istituzionali e numerosi imprenditori-espositori,
assieme a Silvio Albini, Presidente Shirt Avenue, Alberto Jelmini, Presidente Moda
In, e Beppe Pisani, Presidente di Ideacomo.


Milano Unica nasce nel 2005 su iniziativa di quattro storici appuntamenti
del tessile ‘made in Italy’ (Ideabiella, IdeaComo, Moda In e Shirt Avenue) che, nel
passato, in date e località anche diverse, presentavano tutto il meglio che il
mercato italiano poteva offrire in fatto di tessuti per l’uomo, per la moda donna,
fashion e accessori e per i tessuti per camiceria.
La IX edizione di Milano Unica, in cui si presentano le collezioni di
tessuti per la stagione Autunno/Inverno 2010-2011, vedrà la partecipazione di 486
Espositori, di cui 382 italiani provenienti da 10 regioni italiane: Lombardia (197),
Piemonte (56), Toscana (53), Emilia Romagna (41), Veneto (23), Puglia (4), Campania e
Marche (3), Abruzzo e Umbria (1) e 98 europei, provenienti da Francia (27), Regno
Unito (16), Germania (14), Portogallo e Spagna (13), Austria (3), Belgio (3), Bulgaria,
Svizzera, Grecia, Paesi Bassi e Slovenia (1), su una superficie espositiva di circa
21.000
Al centro degli interventi le difficoltà derivanti dalla fase recessiva, che
interessa l’insieme dell’economia internazionale, ed il sostanziale arresto della
domanda di prodotti di abbigliamento ed, in particolare, di quelli di fascia
medio-alta, che ha caratterizzato la prima parte del 2009, a cui è direttamente
collegata la produzione dell’industria tessile italiana. Nel 2008, secondo le
rilevazioni del Centro Studi di Sistema Moda Italia, il fatturato era stato di
circa 8,7 miliardi di euro (-6,1% sull’anno precedente), ma il calo dell’export (che
incide sul fatturato per oltre il 62%), che era stato dell’9,4%, non si era
scaricato interamente sul fatturato complessivo grazie alla positiva tenuta delle
esportazioni di abbigliamento che incorporano parte significativa del tessile
italiano. Situazione che non si è però ripetuta con il nuovo anno.
Nel periodo gennaio-aprile, l’export di tessuti ha registrato una
contrazione del -30,3% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, senza,
peraltro, sperimentare ritmi troppo differenti tra le piazze intra-europee (-27,2%)
ed extra-europee (-34,2%).
Pier Luigi Loro Piana, Presidente di Milano Unica, rivolgendosi al Presidente
del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha sottolineato che: “Ciò che preoccupa
maggiormente sono gli ordinativi per il secondo semestre 2009 che registrano una
riduzione. Io stimo questa riduzione al momento, sentito alcuni operatori, tra il
20 e il 50 % in confronto all’anno scorso, in rapporto a specifici comparti. E
questa è la terza stagione con segno meno. E’ ovvio che la leadership mondiale
conquistata in questo settore e la sopravvivenza di molte aziende è in serio
pericolo se la situazione dovesse prolungarsi per altri mesi. Ma è inutile
piangersi addosso. I nostri imprenditori stanno reagendo bene, bisogna però
accantonare questa terribile fotografia. Bisogna reagire per essere i primi ed i
migliori al nastro di partenza della ripresa. Dobbiamo insistere sui nostri punti
di forza che sono: le nostre idee; la qualità; la creatività; il servizio; il valore
dei nostri prodotti. Quello che gli imprenditori dovevano fare l’hanno fatto, hanno
investito ancora in ricerca e razionalizzazione delle loro aziende, un processo
che non ha mai fine, ma che ora ha avuto l’accelerazione che era necessaria. Il
problema è arrivare alla linea di partenza della ripresa con così pochi ordini ed
è per questo che chiedo al nostro Premier, che ha ovviamente una più lungimirante
visibilità, quando e perché ci sarà la ripresa, cosa potrà provocarla”.
“Nel frattempo, sul fronte esterno della competitività aziendale – ha
continuato il Presidente di Milano Unica –, dobbiamo continuare ad affinare tutte
le strategie di marketing, non solo come singole aziende ma come sistema, per
essere pronti a cogliere immediatamente i frutti dell’annunciata ripresa a livello
internazionale. Milano Unica è nata, e vuole continuare ad essere, uno degli
elementi della strategia complessiva di marketing del settore, per confermare e
consolidare, anche grazie all’efficiente assistenza dell’Istituto per il Commercio
Estero, la leadership del tessuto italiano ed europeo di qualità sul mercato
internazionale. Va in questa direzione l’organizzazione di On STAGE, che, offrendo
una passerella d’eccezione a 10 tra i più apprezzati stilisti emergenti del
panorama internazionale, vuole contemporaneamente, metterli per quattro giorni a
contatto diretto con l’eccellenza del tessile Made in Italy ed europeo e creare
così un ponte con il futuro e per il futuro della nostra industria. Sul versante
dell’equilibrio interno aziendale, invece, si deve tornare a parlare di riduzione
del cuneo fiscale. E’ necessaria la decontribuzione e la defiscalizzazione degli
accordi aziendali di secondo livello, soprattutto se riferiti a quote variabili di
retribuzione legate ad obbiettivi aziendali. Dobbiamo tornare ad investire come in
passato in tecnologie e risorse umane e il costo del denaro per questi scopi deve
essere basso per il medio e lungo termine. Mi auguro che il nostro Governo faccia
tutto il possibile affinché la Banca Europea non sia la prima ad aumentare i tassi
di riferimento al presentarsi di un inizio di ripresa, tanto come è stata l’ultima
ad abbassarli all’arrivo della crisi. Per ultimo, ma non per questo meno importante,
spero che si continui ad insistere affinché il sistema bancario accompagni tutto
il nostro settore fuori dalla crisi valutandolo nel medio periodo e chiudendo un
occhio su un anno – il 2009 – che spero non faccia testo e o si ripeta”.
“Da ultimo – ha concluso Pier Luigi Loro Piana – ringrazio anche in
particolare il Sindaco di Milano, Letizia Moratti, per il Suo pronto interessamento
e sensibilità verso Milano Unica, augurandomi, in occasione dell’Expo 2015, di cui
tutti siamo orgogliosi, di poter condividere eventi ed iniziative al fine di far
conoscere meglio ai nostri clienti internazionali la nostra cultura”.

www.milanounica.it

 

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